Il parcheggio sulle strisce blu oggi si paga con un semplice tap sul cellulare. Le città che si stanno adeguando alle nuove tecnologie sono sempre più numerose. Non ci sono solo i grandi centri come Milano e Roma, ma anche città più piccole come Ferrare e Salerno. E più le città diventano smart più proliferano le applicazioni che al cittadino di pagare il parcheggio sulle strisce blu in mobilità. App che puntano a diventare dei veri e propri hub per accedere a innumerevoli servizi: tram, metropolitana, autobus, bike sharing e car sharing.
Da MyCicero a Pyng
Tra le piattaforme che hanno stretto il maggior numero di accordi con i comuni italiani ci sono EasyPark, SostaFacile e MyCicero. La prima è attiva in 39 città, SostaFacile ne ha all’attivo 28, mentre MyCicero è operativa su 29 comuni (l’elenco con le zone coperte è disponibile sui rispettivi siti: www.easypark.it, www.sostafacile.it e www.mycicero.it). A queste si aggiungono Tabnet, l’applicazione di Servizi in Rete (Federazione italiana tabaccai) e ParkAppy, operative solo sul comune di Roma (Tabnet sta ultimando i test per estendere i servizi anche a Bologna), Phonzie (www.phonzie.eu), utilizzabile in cinque città tra cui Arezzo e Bologna, e WoW (wallet of wallet) di Che Banca. I clienti Telepass, invece, posso fare affidamento sull’App Pyng.
Come funziona
Per attivare il servizio basta scaricare sullo smartphone l’applicazione attiva nel proprio comune e registrarsi gratuitamente. A quel punto il cellulare potrà essere utilizzato come una sorta di parcometro. Parcheggiata la macchina è sufficiente entrare nell’applicazione dallo smartphone e cliccare su inizio sosta, attivando così la procedura di pagamento a consumo che potrà essere chiusa cliccando, sempre dall’applicazione, su fine sosta. SostaFacile e MyCicero prevedono inoltre la possibilità di attivare e disattivare la sosta inviando un sms rispettivamente al 348.1240100 e al 320.2041080 (i costi degli sms dipendono dal gestore telefonico).
Tra borsellino elettronico, Telepass e wallet
Il pagamento del parcheggio sulle strisce blu viene effettuato per il tramite di un borsellino elettronico che deve essere ricaricato prima di iniziare la sosta. Per le piattaforme SostaFacile e MyCicero la ricarica può essere effettatuata usando il circuito di pagamento Bemoov oppure sui rispettivi siti con carta di credito, PostePay e PayPal. Per SostaFacile la ricarica minima è 10 euro, mentre per MyCicero è 5 euro. Il borsellino elettronico di Tabnet, invece, a breve potrà anche essere ricaricato al tabaccaio, gratuitamente e senza costi aggiunti. Si può anche scegliere di addebitare il costo della sosta direttamente sulla carta di credito, senza utilizzare quindi il borsellino elettronico. In questo caso, però, è prevista una commissione aggiuntiva di 8 centesimi di euro a transazione.
I clienti Telepass, invece, hanno la possibilità di pagare il parcheggio sulle strisce blu da smartphone o AppleWatch attraverso Pyng, un’App che ha debuttato a Ferrara a dicembre 2014 e ora operativa anche a Salerno, Roma e Milano. Nei prossimi mesi, poi, il servizio dovrebbe essere allargato anche a Torino, Bologna, Brescia, Napoli, Messina e Firenze. A differenza delle altre applicazioni, Pyng non funziona con borsellini elettronici o carte prepagate. Non c’è bisogno di precaricare. Il costo delle soste viene addebitato direttamente sul conto Telepass, secondo la modalità di fatturazione scelta (mensile o trimestrale). Pyng potrebbe presto allargarsi ad altri servizi in mobilità, come l’eticketing o il pagamento del bike sharing e del car sharing.
Anche con il WoW (wallet of wallet) di CheBanca! è possibile pagare il parcheggio sulle strisce blu con il cellulare, grazie al servizio Smarticket.it. È attivo solo su due città, Roma e Bologna, ma presto si potrebbero unire anche Torino, Ferrara e Brescia.